Settanta scuole materne e elementari della Francia sono state richiuse dopo la scoperta di casi di coronavirus a una settimana dalla fine del lockdown, l'11 maggio scorso:...
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«È una percentuale molto bassa, spesso nella stessa cittadina», ha detto a metà giornata durante una missione nel dipartimento dell'Eure, insistendo sul fatto che «si tratta semplicemente di prudenza e applicazione del più rigido protocollo sanitario». Secondo Radio Europe 1, i casi riguarderebbero in maggioranza professori, direttori e personale amministrativo. Il fedelissimo del presidente Emmanuel Macron ha aggiunto che questi 70 casi non rimettono in alcun modo in discussione la volontà di Parigi di andare avanti con la riapertura progressiva delle scuole promossa in Francia già dalla fine del confinamento puro e duro. Tutto il contrario dell'Italia che invece ha deciso di non riaprire almeno fino a settembre. Ma secondo Blanquer «le conseguenze del non andare a scuola sono molto più gravi».
Un riferimento, in particolare, a quei tanti studenti che magari vivono in condizioni sociali difficili o di emarginazione che rischierebbero di perdere un solido punto di riferimento come la scuola. Nella materna Willy Brandt di Elancourt, nell'hinterland parigino, le porte sono rimaste chiuse questa mattina per una ventina di ragazzi. Motivo? Uno di loro, 4 anni, aveva avuto una lieve febbre questo fine settimana. «Il bambino aveva 38,1. Questo ci ha allertato e abbiamo attivato il dispositivo» di sicurezza anti-virus, ha spiegato il sindaco Jean-Michel Fourgous, citato da France 3. La materna ha quindi chiuso le porte, in attesa dei risultati dei test sul bimbo e della sua famiglia. In una scuola di VilleDieu è stato invece un adulto a far scattare l'allarme per la febbre alta. Sul posto, i responsabili del comune spiegano che a prevalere è sempre e soltanto il principio di precauzione. «Anche se riaprire e richiudere in questo modo non è semplice e molto costoso», commentano sul posto.
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Il Messaggero