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Un vero e proprio bonus statale per porre un argine al calo demografico. Lo ha ufficializzato Vladimir Putin: il titolo di Madre Eroina verrà assegnato alle madri di dieci o più bambini e prevede un pagamento forfettario di un milione di rubli, circa 16mila euro. Lo rende noto un decreto pubblicato oggi sul portale ufficiale di informazioni legali, citato dall'agenzia Tass. Viene stabilito «il titolo di Madre Eroina, da assegnare a una madre cittadina della Federazione Russa, che abbia partorito e cresciuto dieci o più bambini cittadini della Federazione Russa», si legge nel documento.
Il titolo di Madre Eroina
Il titolo "Mother Heroine" sarà incluso nell'elenco dei titoli più alti in Russia insieme ai titoli "Hero of Russia" e "Hero of Labor". Il titolo di "Madre Eroina" non verrà assegnato automaticamente alla nascita del decimo figlio, ma solo quando il decimo figlio raggiungerà l'età di un anno e a condizione che tutti gli altri nove figli siano vivi in quel momento. Nell'assegnazione del titolo si tiene conto dei minori scomparsi o deceduti mentre difendevano la Patria o i suoi interessi, svolgendo compiti civili, ufficiali o militari, nonché a seguito di attentati e emergenze terroristiche.
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Il calo demografico in Russia
Putin ha proposto le novità contenute nel decreto più di due mesi fa, il 1° giugno, in occasione della Giornata dei bambini. Il presidente ha sottolineato che il titolo di "Madre eroina" era in vigore ai tempi dell'URSS e che oggi le «tradizioni di una grande, numerosa famiglia» stanno gradualmente riprendendo. «Di norma, puoi fare affidamento su coloro che sono cresciuti in una famiglia numerosa. Non deluderanno un amico, o colleghi, o il loro paese natale», ha detto Putin.
A giugno, il presidente ha definito la situazione demografica della Russia «estremamente difficile» e ha chiesto misure «drastiche». Le decisioni devono essere commisurate "alla portata della straordinaria sfida demografica che dobbiamo affrontare", ha esortato Putin all'epoca.
Nei primi sei mesi del 2022, in Russia sono nati il 6,3% in meno di bambini rispetto allo stesso periodo dell'anno prima (meno 42,9 mila), secondo i dati Rosstat. Il tasso di diminuzione del numero assoluto delle nascite è in rallentamento dal 2019 - poi nella prima metà dell'anno la diminuzione ha raggiunto l'8,1%, nella prima metà del 2020 il numero dei nati è diminuito del 5,4%, in gennaio-giugno 2021 - dello 0,4%. A giugno 2022 il calo della natalità è stato particolarmente profondo - meno 9,6% rispetto a giugno dell'anno precedente.
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Il Messaggero