Ucciso a coltellate davanti al figlio 14enne, caccia agli assassini

Ucciso a coltellate sul treno davanti al figlio di 14 anni, caccia agli assassini
Aveva deciso di fare una gita in treno col figlio di 14 anni, ma il suo viaggio si è interrotto in maniera tragica proprio durante la tratta: degli sconosciuti, infatti, lo...

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Aveva deciso di fare una gita in treno col figlio di 14 anni, ma il suo viaggio si è interrotto in maniera tragica proprio durante la tratta: degli sconosciuti, infatti, lo hanno accoltellato e ucciso, proprio davanti al ragazzo, apparentemente senza alcun motivo. La polizia inglese sta cercando di risalire ai responsabili dell'omicidio di Lee Pomeroy, un 52enne consulente informatico residente a Guildford, nel Surrey, accoltellato a morte due giorni fa mentre viaggiava col figlio per visitare Londra, alla vigilia del suo compleanno.





Al momento, ci sarebbero due arresti: il primo, in ordine cronologico, riguarda un 35enne, residente a Farnham, sospettato di essere l'omicida e catturato dopo un vero e proprio inseguimento nella mattinata di ieri. Oltre all'uomo, anche una donna di 27 anni è stata fermata poche ore dopo e al momento è interrogata dagli investigatori: si tratterebbe della compagna del 35enne, sospettata di complicità nell'omicidio.

La British Transport Police, che sta indagando sull'omicidio, ha voluto omaggiare così Lee Pomeroy: «Era un bravo padre di famiglia, che in occasione del proprio compleanno aveva deciso di regalarsi un viaggio a Londra in compagnia del figlio adolescente. Era una persona onesta, brillante, amante della musica, della storia e dell'arte, oltre che della matematica e dell'informatica. Mancherà tantissimo alla sua famiglia». Lo riporta Metro.co.uk.

L'arresto del 35enne, sospettato dell'omicidio, è giunto anche grazie alla segnalazione di alcuni testimoni oculari che si trovavano sul treno. I passeggeri avevano infatti riferito della presenza di un uomo nero, alto, magro e barbuto. Resta un mistero totale, però, il movente dell'omicidio. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero