Di soppiatto, come vigliacchi, hanno disattivato le telecamere di sicurezza e poi, come un branco di lupi, si sono accaniti su di lei violentandola a ripetizione approfittando del...
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Bimba nasce con una malattia rara, la madre la rifiuta: «Non la voglio, è una maledizione»
Non avevano fatto i conti con il fatto che la loro vittima, pur essendo in stato di semi-incoscienza, poteva rendersi conto perfettamente di quello che le stavano facendo, anche se non aveva la forza di reagire. Una volta finito quell'incubo, la donna si è pian piano svegliata dal torpore e ha potuto denunciare quello che le era successo, identificando i tre uomini che avevano abusato di lei con la complicità di due colleghi, un uomo e una donna. Grazie al suo racconto la polizia, allertata immediatamente, ha potuto arrestare i cinque colpevoli.
La drammatica vicenda vissuta dalla donna (le cui generalità non sono state ovviamente diffuse) conferma ancora una volta che, nonostante negli ultimi anni siano state introdotte norme più severe in materia, nel Paese l'ondata di stupri e delitti a sfondo sessuale non accenna a placarsi. Secondo Swati Maliwal, capo della Commissione governativa per le donne, a Nuova Delhi vengono violentate almeno sei donne al giorno. Appena una settimana fa, nel Madhya Pradesh, una ragazzina di 12 anni è stata violentata da uno dei suoi fratelli e dallo zio prima di essere strangolata e decapitata. E nello Stato meridionale del Tamil Nadu, all'inizio di marzo, dopo che erano stati postati online diversi video che mostravano aggressioni sessuali sulle ragazze di un college, una moltitudine di studenti è scesa in piazza per protestare e chiedere alla polizia di indagare sulle aggressioni e di fornire protezione alle vittime, molte delle quali sono state identificate attraverso i video.
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Il Messaggero