Nuova Zelanda, strage nella via dedicata a campione All Black, salva per miracolo la nazionale del Bangladesh di cricket

Bob Deans
La strage nelle moschee a Christchurch si intreccia con la storia degli All Blacks, la nazionale tutta nera di rugby in cui il paese si identifica e in cui il resto del mondo...

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La strage nelle moschee a Christchurch si intreccia con la storia degli All Blacks, la nazionale tutta nera di rugby in cui il paese si identifica e in cui il resto del mondo identifica la Nuova Zelanda. Una strage che ha inoltre graziato, per una questione di pochi minuti, l'intera nazionale del Bangladesh di cricket.



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La prima moschea a essere attaccata dai suprematisti bianchi è stata quella di Al Noor, in via Robert George Deans, una strada che è meta di pellegrinaggi non solo religiosi ma anche ovali. "Bob" Deans appartenne alla leggendaria formazione All Blacks denominata The Originals che fra il 1905 e il 1906 effettuò il primo e lunghissimo tour in Europa e negli Stati Uniti. Fu in quell'occasione che nacque la definizione All Blacks e anche la "santità" di una squadra formalmente imbattibile. Quei pionieri giocarono 35 partite (ko Inghilterra, Scozia, Irlanda e Francia) perdendone solo una, quella a Cardiff contro il Galles. E qui la leggenda si somma alla leggenda: Bob Deans segnò in tuffo la meta del pareggio, ma due giocatori gallesi lo trascinarono fuori dall'area di meta prima che arrivasse l'arbitro.

 

 


Il neozelandese non si rassegnò mai a quell' ingiustizia e sul letto di morte, giunta all'età di appena 24 anni per un'appendicite, pronunciò davanti ai familiari, al prete e al medico la frase entrata nel mito: "Io quella meta l'avevo segnata". Ci hanno scritto fior di libri (il più bello è Il Libro della gloria, di Lloyd Jones) e girato film (Old scores) su quella meta e su quel tour. E Paolo Rosi raccontava sempre di Bob Deans quando commentava i test match degli All Blacks. Anche i suoi pronipoti Robbie e Bruce Deans sono diventati  All Blacks.

Dal rugby al cricket. Attardati dalla domanda di un cronista puntiglioso, la nazionale del Bangladesh di cricket è arrivata tardi alla moschea di Al Noor in via Deans ed è sfuggita alla strage: l'edificio è a soli 500 metri dal nuovo stadio Hagley Oval in cui domani avrebbe dovuto affrontare la Nuova Zelanda in un test match. I giocatori sono saliti sulm primo aereo per il Bangladesh.

Paolo Ricci Bitti

 

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Il Messaggero