Rischi chimici, biologici e nucleari: l'Ue rafforza la protezione civile, più riserve di farmaci e di materiali per decontaminazione

Rischi chimici, biologici e nucleari: l'Ue rafforza la protezione civile, più riserve di farmaci e dimateriali per decontaminazione
Sostenere l'Ucraina senza sottovalutare i rischi di un'escalation dei conflitto con effetti anche nel resto d'Europa. La Commissione Ue sta creando riserve strategiche...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Sostenere l'Ucraina senza sottovalutare i rischi di un'escalation dei conflitto con effetti anche nel resto d'Europa. La Commissione Ue sta creando riserve strategiche attraverso il meccanismo di protezione civile per migliorare la preparazione e la risposta a rischi chimici, biologici, radiologici e nucleari. È inclusa una riserva strategica da 540,5 milioni di euro, in collaborazione con l'agenzia Hera, in attrezzature, farmaci e altro per il trattamento dei pazienti esposti o riserve di decontaminazione. Ha già mobilitato la riserva medica Ue per procurarsi compresse di ioduro di potassio. Quasi 3 milioni di compresse di iodio sono già state consegnate in Ucraina con il meccanismo di protezione civile dell'Ue, con l'aiuto di Francia e Spagna. 

La Protezione civile in Italia è già mobilitata dalla fine di febbraio per sostenere l'impatto dell'arrivo dei profughi: ne sono già arrivati 82mila e in molti casi sono i volontari della Protezione civile, con l'aiuto del personale di ruolo e delle strutture, ad allestire le prime fasi dell'accoglienza. 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero