Alexei Navalny, durante il viaggio in Siberia, sarebbe stato sottoposto ad un'estesa sorveglianza da parte del governo, prima di sentirsi male a causa di un sospetto...
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Al giornale russo le fonti di polizia hanno descritto i movimenti e gli incontri di Navalny a Tomsk (l'ultima città visitata prima di dirigersi in aeroporto), identificando l'appartamento in cui si trovava, monitorando una consegna di sushi, raccogliendo le sue ricevute da un negozio locale e seguendolo durante un breve viaggio fuori città per una nuotata serale nel fiume Tom.
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Commentando l'articolo del giornale russo, l'addetta stampa di Navalny Kira Yarmysh ha detto: «Eravamo consapevoli del fatto di essere stati seguiti. Succede sempre quando Alexei si reca nelle regioni per un viaggio di lavoro. Quindi il dettaglio non ci sorprende affatto. Ciò che sorprende è il fatto che abbiano deciso di rivelarlo al pubblico in modo così casuale, come se non fosse un grosso problema seguire i normali cittadini e persino guardare gli scontrini del supermercato». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero