Donna muore sul tavolo operatorio in ospedale: reazione choc, la testa in fiamme Video

Una paziente di 40 anni è morta sul tavolo operatorio in ospedale dopo che la sua testa è stata avvolta dalle fiamme mentre i medici le stavano effettuando una...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Una paziente di 40 anni è morta sul tavolo operatorio in ospedale dopo che la sua testa è stata avvolta dalle fiamme mentre i medici le stavano effettuando una lavanda gastrica. La vittima, l'indiana Sheela Davi, era stata portata in stato di emergenza al Jawahar Lal Nehru Medical College di Aligarh, nell'Uttar Pradesh, in India, dopo aver ingerito un veleno non specificato. La notizia è riportata dai quotidiani indiani, tra cui il The Times of India. I medici hanno usato una procedura di lavaggio gastrico per cercare di rimuovere la sostanza tossica dallo stomaco della paziente, ma la sostanza ingerita dalla donna ha reagito con il trattamento e il suo capo ha preso fuoco.


Ivan Cottini, l'ex ballerino di Amici e la sclerosi multipla: «Ero invincibile, mi sono risvegliato piccolo così»

Il figlio piange e non gli permette di vedere la tv, il papà lo scuote troppo forte e lo uccide



I filmati delle telecamere a circuito chiuso dell'ospedale mostrano dei medici raccolti intorno alla donna prima che esploda un bagliore all'estremità del letto. La stanza si riempie immediatamente di fumo, mentre i medici cercano di capire cosa stia succedendo.

La procedura di lavaggio gastrico comporta l'invio di un piccolo volume di soluzione salina nello stomaco che viene poi risucchiato per rimuovere le tossine. Il tubo di aspirazione era stato posto nella bocca della paziente poco prima della reazione. L'autopsia verrà ora condotta per esaminare cosa ha scatenato le fiamme.
 

Il primario dell'ospedale, SS Zaidi, ha dichiarato: «Nella sua bocca è avvenuta un'esplosione, sono uscite fiamme e fumo mentre l'equipe medica stava cercando di risucchiare il veleno dallo stomaco». Tra le possibili cause di quanto accaduto, il professore - che ha detto di non aver mai visto nulla di simile - ha suggerito «la possibilità che lei consumasse compresse di Celphos (fosfato di alluminio) che rilascia gas di fosfina oltre all'ossido di alluminio e altri gas (che sono altamente infiammabili) e l'esplosione sia avvenuta quando è entrata in contatto con l'acido gastrico». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero