Il figlio piange e non gli permette di vedere la tv, il papà lo scuote troppo forte e lo uccide

Il figlio piange e non gli permette di vedere la tv e il papà lo aggredisce. Richard Lovell ha scosso con tale violenza il piccolo R-Jay di...

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Il figlio piange e non gli permette di vedere la tv e il papà lo aggredisce. Richard Lovell ha scosso con tale violenza il piccolo R-Jay di appena 3 mesi da causargli una grave invalidità che lo ha ucciso 4 anni dopo. I giudici hanno ritenuto l'uomo colpevole di omicidio per i fatti acccaduti nella loro casa di in Blacon, Chester, in Gran Bretagna, perché anche se il bimbo è sopravvissuto all'aggressione le conseguenze che ha causato in lui sono state di fatto letali.


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Il bimbo stava piangendo, impedendo al padre di vedere la tv, così l'uomo lo ha afferrato e lo ha scosso causandogli una grave emorragia cerebrale a seguito della quale il bimbo ha riportato danni permanenti. I due erano soli in casa dopo che la mamma era uscita per andare da alcuni parenti. Dopo essersi reso conto che il bambino aveva perso i senti l'uomo lo ha portato in ospedale, dicendo che il bimbo era accidentalmente caduto. I medici hanno però allertato la polizia che ha interrogato Lovell fino a scoprire la verità, come riporta anche il Daily Mail.

Il padre è stato arrestato per aggressione, ma le condizioni del piccolo si sono aggravate di anno in anno. Dopo l'aggressione è stata diagnosticata una paralisi cerebrale: R-Jay aveva convulsoni continue, non poteva parlare e camminare, fino a quando non si è ammalato. Il bimbo, all'età di 4 anni ha contratto una polmonite, disperati sono stati i tentativi dei medici di tenerlo in vita, ma la sua condizione non ha permesso la sopravvivenza. Il padre è stato condannato a 30 mesi di carcere.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero