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Quando non si hanno a disposizioni armi di ultima generazione, bisogna ricorrere anche a quelle di vecchia data. Lo sanno bene i russi, che secondo i report dell'intelligence britannica hanno usato un missile antinave Kh-32 per colpire il centro commerciale di Kremenchuk il 27 giugno. «Le forze russe continuano a compiere parziali progressi intorno a Lysychansk, con attacchi aerei e di artiglieria che continuano contro bersagli nel distretto - si legge nel report britannico -. Le forze ucraine continuano verosimilmente a bloccare le forze russe nella periferia sudorientale della città».
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I rischi dei vecchi missili
«La Russia - spiega il ministero della Difesa di Londra - continua ad impiegare missili anti-nave probabilmente a causa della diminuzione delle scorte di armi moderne più accurate. L'analisi dei filmati delle telecamere a circuito chiuso mostra che il missile che ha colpito il centro commerciale di Kremenchuk il 27 giugno 2022 era molto probabilmente un Kh-32. Si tratta - prosegue - di una versione aggiornata del Kh-22 sovietico. Sebbene il Kh-32 abbia per molti aspetti migliorato le prestazioni rispetto al Kh-22, non è ancora ottimizzato per colpire con precisione bersagli a terra, specialmente in un ambiente urbano. Ciò aumenta notevolmente la probabilità di danni collaterali quando si prendono di mira aree edificate. Altri attacchi compiuti il 30 giugno 2022 nell'Oblast di Odessa - conclude - hanno probabilmente coinvolto missili Kh-22. Queste armi sono ancora meno precise e inadatte agli attacchi di precisione e hanno quasi sicuramente causato ripetutamente vittime civili nelle ultime settimane».
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Il Messaggero