Mangia solo patatine e cracker per tutta la vita: madre di due bimbe muore a 32 anni

Mangia solo patatine e cracker per tutta la vita: madre di due bimbe muore a 32 anni
Una mamma di due figli è morta dopo aver sofferto di un grave disturbo alimentare: «Ha vissuto per anni con una dieta composta solo da “cibo per feste”...

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Una mamma di due figli è morta dopo aver sofferto di un grave disturbo alimentare: «Ha vissuto per anni con una dieta composta solo da “cibo per feste” per bambini». È quanto è emerso oggi da una inchiesta per risalire alle cause del decesso.


Charlotte Broad ha sofferto di malnutrizione dopo aver passato gran parte della sua vita a mangiare “snack” come patatine al formaggio e alle cipolle, cracker di papavero, ha spiegato il coroner. Anche durante la gravidanza la 32enne ha consumato solo questo tipo di cibo, il che significava che ha mangiato molto poco. I medici che stavano curando la Broad - che ha due figlie di 11 e 6 anni - si sono sentiti impotenti quando si è rifiutata di mangiare o addirittura bere, tanto che la sua gola era diventava nera. Anche dopo che le è stato detto che sarebbe morta se non avesse mangiato, la donna ha rifiutato il cibo.

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Oggi al Winchester Coroners Court, nell’Hampshire, il suo partner spezzato dal dolore, Mark Darley, ha detto: «Quando ci siamo incontrati per la prima volta stava bene. Ha mangiato patatine al formaggio e cipolla, funghi e cracker di gamberi e basta. Non ha mai mangiato nient’altro». Durante il periodo in cui la Broad era in ospedale nel 2019, disse ai medici che avrebbe bevuto regolarmente «quantità eccessive di bevande gassate dopo aver mangiato pochissimo», che poi avrebbe così «vomitato». È stata ricoverata al Royal Hampshire County Hospital, a Winchester, Hants, il 3 gennaio 2019 dopo essere stata costretta a letto per quasi sei settimane, prima di morire quasi due settimane dopo, il 18 gennaio.
 


Sempre oggi dando una conclusione narrativa alla vicenda è stato chiarito che, secondo il Coroner, Samantha Marshla: «Charlotte è morta per malnutrizione causata dal rifiuto “intenzionale” di prendere abbastanza cibo. Era consapevole di quello che sarebbe potuto accadere». Anche la madre, Kate Gibson, ha spiegato in lacrime: «Ho cercato di farle mangiare più verdure e ho cercato di nasconderle nel suo cibo, ma non puoi forzare qualcuno a mangiare se non vuole. Con tutte le tue forze non ci riuscirai». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero