Lacrime, dolore e sofferenza reale lascia la morte di Kobe Bryant nei milioni di persone che lo amavamo sia come sportivo che come persona. Sui social le parole in omaggio al...
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E, per chiudere, c'è anche chi scrive veri e propri pensieri, come Alessandro su Instagram.
"Ora tutti fan di Kobe Bryant"
Si. Come è giusto che sia. Tutti fan di Kobe Bryant.
Come quando vedevamo Notre Dame bruciare. Senza magari esserci mai stati. Senza conoscerne la storia.
Così, oggi, con Kobe Bryant. Senza, magari, averlo mai visto giocare.
Perché, come Notre Dame, Kobe Bryant è patrimonio dell'umanità.
Perché è patrimonio dell'umanità chi entra nella tua vita senza che tu lo abbia chiesto, eppure se ne va senza che tu lo avresti mai voluto.
Perché è patrimonio dell'umanità chi regala emozioni, in una delle tante forme dell'emozione.
Perché è patrimonio dell'umanità chi regala bellezza, in una delle tante forme della bellezza.
Perché è patrimonio dell'umanità chi pensi sia eterno, e ti meravigli quando scopri che eterno non è.
Come Notre Dame.
Come Kobe Bryant. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero