La Suprema commissione per i diritti umani in Iraq, ente anch'esso vicino al governo, parla di 93 morti e circa 4.000 feriti. Altre fonti ufficiali irachene, citate dalla tv...
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Iran, ancora proteste e sangue: 23 morti
Arabia Saudita, la Cnn: «Attacco ai pozzi con missili e droni lanciati dall'Iran»
Iran, Usa e Israele dietro gli scontri. «Gli Stati Uniti e Israele sono dietro i recenti scontri (in Iraq) con lo scopo di minare l'imminente pellegrinaggio sciita»: lo ha detto il responsabile della preghiera del venerdì, l'ayatollah Mohammad Emami Kashani, secondo quanto riporta la stampa iraniana. Riferendosi alle celebrazioni dell'Arbaeen previste quest'anno il 19 ottobre, che segnano la fine del periodo di lutto di 40 giorni per il martirio dell'imam Hussein, ucciso nel 680 nella battaglia di Kerbala (nell'attuale Iraq), l'ayatollah ha aggiunto: «Gli Stati Uniti e il sionismo hanno preso di mira Arbaeen e l' Iraq e hanno creato problemi poichè è difficile per loro accettare la processione di milioni di pellegrini a Karbala e l'innalzamento della bandiera dell'Imam Hussein, che è la bandiera della lotta contro l'oppressione».
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Il Messaggero