Apple truffata da due studenti: iPhone falsi in assistenza in cambio di modelli originali

Apple truffata da due studenti: iPhone falsi in assistenza in cambio di modelli originali
La Apple cade dal pero (dal melo in questo caso), truffata da due studenti di ingegneria. Il conto finale del pacco, doppiopacco e contropaccotto "made in China"...

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La Apple cade dal pero (dal melo in questo caso), truffata da due studenti di ingegneria. Il conto finale del pacco, doppiopacco e contropaccotto "made in China" è di un milione di dollari. Tutti finiti nelle casse di "mamma'".


La storia è questa. Due studenti cinesi, residenti nell'Oregon, hanno studiato uno schema apparentemente perfetto e lo hanno applicato a partire dal 2017. Molto semplice: i due ragazzi importavano dalla Cina migliaia di iPhone contraffatti, i dispositivi arrivavano negli Stati Uniti e poi finivano direttamente in assistenza. Con la motivazione: "Non si accendono".

La procedura standard di Apple correva in soccorso dei due nerd, sostituendo gli iPhone finti con quelli originali e nuovi di zecca. Yangyang Zhou e Quan Jiang, questi i nomi dei due indagati, a quel punto prendevano il gentile regalo della Apple e lo rispedivano in Cina. Qui venivano rivenduti e l'incasso girato direttamente alla madre di Quan Jiang. La signora inviava poi i soldi al figlio, intestatario di un conto bancario negli Stati Uniti.



La storia è stata riportata da "The Oregonian" che racconta i dettagli di una truffa che ha sottratto alle casse della Apple 895,880 dollari. L'inchiesta degli agenti federali di Portland è cominciata nell'aprile del 2017 quando la polizia di frontiera segnalò 5 spedizioni sospette da Hong Kong. Ogni pacco aveva il marchio "Apple Inc." stampato. A dicembre l'investigatore Thomas Duffy ha interrogato Jiang dopo averlo identificato come uno dei responsabili dell'import di cellulari contraffatti. Circa 2000 soltanto nel 2017.


La versione della Apple è affidata ad Adrian Punderson che ha raccontato agli inquirenti la procedura applicata dall'azienda: «Quando Apple riceve un telefono in riparazione, il tecnico deve assicurarsi che si tratti prima di tutto di un prodotto originale. Se un telefono è considerato contraffatto, Apple rifiuta i termini di garanzia e ovviamente la sostituzione dello smartphone. Subito dopo viene inviata una mail con le motivazioni del rifiuto". Il particolare della vicenda legata ai due studenti cinesi, viene così spiegato nell'articolo dell'Oregonian: «Jiang è il nome associato a mail, indirizzo postale e ip di 3069 richieste di garanzia di iPhone, tutte con la stessa motivazione: "i telefoni non si accendono". Apple ha sostituito a Jiang 1493 telefoni».



Gli investigatori hanno spiegato che la frode è avvenuta grazie all'impossibilità da parte di Apple di poter esaminare o riparare immediatamente i telefoni che non si accendono. Jiang avrebbe pagato amici e parenti per farsi spedire i telefoni contraffatti dalla Cina a diversi indirizzi (Corvallis, Eugene, Portland, Springfield e Washington). Dopo una perquisizione, nella casa dello studente e del suo complice Zhou sono stati trovati 300 iPhone contraffatti, documenti di spedizioni e di richiesta di garanzia. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero