Lady Huawei, Canada concede la libertà su cauzione a Meng Wanzhou

La giustizia canadese concede a lady Huawei la libertà su cauzione. Il giudice - riportano i media americani - ha fissato in 10 milioni di dollari canadesi la somma da...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La giustizia canadese concede a lady Huawei la libertà su cauzione. Il giudice - riportano i media americani - ha fissato in 10 milioni di dollari canadesi la somma da pagare ordinando a Meng Wanzhou, la 46enne responsabile finanziario del colosso delle telecomunicazioni cinese e figlia del suo fondatore, di restare nell'area di Vancouver, consegnare il passaporto e indossare un dispositivo gps. Meng dovrà anche farsi carico dei costi per la sua sicurezza.

 

Meng era stata arrestata in Canada il 6 dicembre su richiesta degli Stati Uniti, che ne chiedono l'estradizione per violazione delle sanzioni contro l'Iran. Gli Stati Uniti accusano Meng di frode, per avere aggirato le sanzioni. Nonostante i timori espressi dalle autorità Usa sul rischio di fuga di Meng Wanzhou, il giudice William Ehrcke ha disposto il rilascio su cauzione.

Cina soddisfatta. «Abbiamo già chiarito la nostra posizione a Usa e Canada che dovrebbero correggere l'errore immediatamente liberando Meng Wanzhou», direttore finanziario di Huawei. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Lu Kang ha detto che «ogni persona, specialmente se è leader degli Usa o figura di alto livello, che desidera sostenere sforzi positivi per portare la situazione verso la giusta direzione, merita di essere benvenuto». Trump ha ventilato un'azione sul Dipartimento di Giustizia se di aiuto all'accordo sul commercio con la Cina.

  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero