Greta diventa un brand: «L'ho fatto per tutelare la nostra battaglia per l'ambiente»

Con un post su Instagram ha spiegato il motivo: la tutela sua e della sua battaglia ambientalista. Per questo Greta Thunberg ha depositato il proprio nome e ha registrato il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Con un post su Instagram ha spiegato il motivo: la tutela sua e della sua battaglia ambientalista. Per questo Greta Thunberg ha depositato il proprio nome e ha registrato il marchio "Fridays for Future" diventando un brand a tutti gli effetti. Certo, una mossa che appare non proprio in linea con la purezza della sua battaglia e neanche delal sua immagine così ecologicamente neutra, ma che ha una motivazione altrettanto limpida.  «Il mio nome e il movimento #FridaysForFuture sono costantemente utilizzati per scopi commerciali senza alcun tipo di consenso.


Greta Thunberg, dalla foto a Davos viene tolta l'attivista di colore: è bufera

Succede per esempio nel marketing, per la vendita di prodotti e per la raccolta di fondi usando il mio nome e quello del movimento», ha scritto sul social network spiegando di avere registrato come «trademark», appunto marchi registrati, il proprio nome, quello del movimento e lo slogan Skolstrejk for klimatet (sciopero della scuola per il clima). Greta ha spiegato che è stata «un'azione necessaria» in modo da potersi tutelare, anche per vie legali, nel caso in cui il suo nome fosse usato per scopi e fini non in linea con quelli che lei rappresenta.

Greta a Davos: «Più consapevolezza sul clima ma le emissioni non sono state ridotte»

«Vi assicuro che non ho alcun interesse per i trademark, ma purtroppo doveva essere fatto. Fridays For Future è un movimento globale fondato da me e che appartiene a tutti quelli che vogliono partecipare, soprattutto i giovani. Non può e non deve essere usato per scopi privati o commerciali», ha scritto, annunciando di avere lanciato insieme alla sua famiglia una fondazione no-profit, già registrata ed esistente, ma non ancora operativa. Servirà a usare royalty dei libri, donazioni e premi in modo «completamente trasparente». 

  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero