Casa Bianca blindata con una nuova palizzata d'acciaio. Paura per la grande manifestazione di oggi

NEW YORK – «La Casa della Gente è diventata una fortezza!» Non sono teneri i commenti che girano sui social dopo che ieri Washington si è svegliata...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
NEW YORK – «La Casa della Gente è diventata una fortezza!» Non sono teneri i commenti che girano sui social dopo che ieri Washington si è svegliata per scoprire che la Casa Bianca, nota anche come “The House of the People” è stata circondata da un terzo livello di sicurezza. Dopo le inferriate di ferro battuto, dopo i blocchi di cemento, adesso quasi quattro chilometri di una palizzata di acciaio nero alto due metri e mezzo si snodano ad abbracciare sia la residenza presidenziale che i due giardini pubblici che sorgono davanti al suo ingresso, Lafayette Park, e alle sue spalle, il grande prato dell’Ellipse.


George Floyd, la preghiera gospel durante il memorial di Minneapolis

George Floyd, Trump costruisce un "muro" intorno alla Casa Bianca. Test Covid a manifestanti Minnesota



La decisione è molto probabilmente venuta dal servizio di sicurezza, che ha totale potere decisionale su tutto ciò che riguarda la sicurezza del presidente. E questo fine settimana, in barba al virus ancora molto attivo nel Paese, si aspetta a Washington una manifestazione di circa un milione di persone. E comunque nel passato è successo che altri presidenti siano stati oggetto di critiche e ironie perché troppo protetti da strati e strati di sicurezza, e la colpa in realtà non era loro.
 
Tuttavia è inevitabile che allo stato attuale delle cose negli Usa, una Casa Bianca “fortezza blindata” diventi un altro simbolo della crescente frattura fra il presidente e i suoi concittadini. La popolarità di Trump è scesa al 38 per cento, non solo come conseguenza del suo comportamento incerto nel corso della pandemia da covid-19, ma soprattutto per le sue reazioni autoritarie davanti alle manifestazioni di protesta dopo l’uccisione del nero George Floyd a Minneapolis.
 
Donald Trump ha fortemente criticato la deriva violenta di certe manifestazioni, e ha invocato la forza contro di esse, ma ha dimostrato poca apertura anche verso la stragrande maggioranza della gente che manifestava pacificamente e chiedeva giustizia. La sua minaccia di schierare le Forze Armate poi ha innervosito gli stessi soldati, tanto che vari ex generali nonché l’attuale capo degli Stati Maggiori, il generale Mark Milley, hanno espresso allarme. Dopotutto, negli Stati Uniti i militari sono popolari perché sono super partes, non prendono posizioni politiche e «giurano fedeltà alla Costituzione e al popolo americano» ha ricordato il generale Milley.
 

La sindaca di Washington, Muriel Bowser, ha espresso il dispiacere di tutta la città davanti alla inferriata che separa ora la Casa Bianca dal resto degli americani: «Speriamo sia solo una mossa temporanea» si è augurata.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero