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Otto giorni bloccata in aeroporto. Dalle 7 del mattino fino alle 21 di sera. La vicenda della piccola Jordana sta facendo parlare tutta Francia. Perché la minore di 11 anni è rimasta bloccata all'aeroporto di Parigi a Orly, 14km a sud della capitale francese. Il calvario della minorenne inizia i primi di febbraio.
Il viaggio da Madrid
Arriva il 5 febbraio con un volo da Madrid. Non è sola, con lei ci sono altre tre minorenni. Hanno pochi soldi con loro, giusto 100 euro, ma ci sono altri documenti più importanti, quelli che gli hanno permesso di viaggiare: i passaporti della Guinea. Ed è proprio su questi che si riscontreranno i problemi principali. Al controllo della polizia di frontiera, gli agenti le fermano. Due di loro attendono un giorno, poi le madri le vengono a prendere. Per Jordana, invece, la situazione si complica.
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I dubbi sull'atto di nascita
La madre si presenta con un atto di nascita che non convince la polizia di frontiera. Che così fa ricorso al giudice dei minori per poter procedere con tutti gli accertamenti del caso. Jordana rimane in una stanza di un hotel vicino all'aeroporto in attesa della decisione, che arriva 11 giorni dopo. Dalle ricerche emerge che la ragazza non proviene dalla Guinea, bensì dal Camerun.
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