Emiliano Sala, la conferma della polizia: il corpo trovato nell'aereo è il suo

È del calciatore argentino Emiliano Sala il corpo recuperato nel relitto dell'aereo inabissatosi nel canale della Manica il 21 gennaio. Lo ha confermato la polizia di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
È del calciatore argentino Emiliano Sala il corpo recuperato nel relitto dell'aereo inabissatosi nel canale della Manica il 21 gennaio. Lo ha confermato la polizia di Dorset.


Nantes-Cardiff, lite per i soldi della cessione

Le famiglie dell'attaccante argentino e quelle del pilota David Ibbotson hanno aspettato le notizie sul corpo ritrovato nel fondo del mare, dentro il Piper Malibu. L'aereo, caduto lo scorso 21 gennaio, è stato ritrovato grazie alle ricerche messe nuovamente in moto dalla famiglia di Emiliano Sala. Subito dopo l'annuncio del riconoscimento, sono arrivati i messaggi di tutto il mondo dello sport attraverso i social network.

La notizia dell'identificazione dei resti del calciatore italo-argentino di 28 anni, riferisce il quotidiano Clarin di Buenos Aires, è stata diffusa dalla polizia di Dorset, la città costiera dove un medico anatomopatologo ha verificato la coincidenza del Dna con quello dei famigliari. In un tweet il commissariato ha sostenuto che «il corpo trasferito al porto di Portland è stato formalmente identificato come quello del calciatore professionista Emiliano Sala».
 


Il giornale sottolinea che «la tristezza ed il dolore non abbandoneranno mai i famigliari de giovane (che stava trasferendosi dalla squadra francese del Nantes a quella britannica di Cardiff), ma almeno il ricordo sarà alleviato dal fatto di aver potuto dare al congiunto una sepoltura».
 
L'agenzia britannica di indagini degli incidenti aerei (Aaib) aveva annunciato mercoledì notte che dopo vari tentativi non riusciti, alla fine grazie ad un minisommergibile in dotazione alla nave oceanica "Geo Ocean III", si era riusciti a portare in superficie il cadavere rimasto incastrato nel relitto del Piper Malibu adagiato sul fondo del mare nella Manica ad una settantina di metri di profondità. Adesso non si sa se le ricerche continueranno per ritrovare anche il secondo corpo, quello del pilota dell'aereo, David Ibbotson. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero