Croazia adotta l'euro ed entra in Schengen. Prezzi, vacanze, controlli ai confini: ecco cosa cambierà

Per i pagamenti in contanti il periodo di transizione durerà fino al 14 gennaio 2023

La Croazia sarà ancora conveniente come quando non c'era l'euro? Cosa cambia con l'entrata nell'Eurozona di oggi? Da oggi la Croazia entra a far parte...

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La Croazia sarà ancora conveniente come quando non c'era l'euro? Cosa cambia con l'entrata nell'Eurozona di oggi? Da oggi la Croazia entra a far parte dell'Eurozona e dell’area Schengen. La Croazia è il ventesimo Paese ad adottare l’euro dall’introduzione della moneta unica e il 27esimo a entrare a far parte dell’area Schengen. Vuol dire che non ci saranno più controlli alla frontiera, che saranno molto più snelle le code a Trieste o alla frontiera slovena. Per l'occasione il momento storico è stato celebrato ai due principali valichi di confine, con la Slovenia e con l'Ungheria, e a un bancomat nel centro della capitale Zagabria.

Al valico di Bregana-Brežice, sull'autostrada Zagabria-Lubiana, il ministro degli Interni Davor Bozinović, ha simbolicamente premuto per l'ultima volta il pulsante per alzare la rampa e lasciar poco dopo passare le prime automobili senza controlli.

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Un'analoga cerimonia si è tenuta anche al confine croato-ungherese, al valico Goričan-Letenye, dove ad alzare la rampa è stato il ministro degli Esteri, Goran Grlić Radman. «Questo è un momento storico e va festeggiato», ha dichiarato, aggiungendo che da oggi la Croazia si assume anche «la grande responsabilità per la protezione di più di 1.300 chilometri del confine esterno dell'Ue», con la Serbia, il Montenegro e la Bosnia-Erzegovina. In totale sono stati soppressi 73 valichi di confine terrestri e 12 nei porti marittimi, mentre per il traffico aereo si dovrà aspettare fino al 26 marzo quando scatterà l'orario di volo estivo.

L’adattamento alla moneta unica è iniziato già a settembre con l'obbligo di esposizione di tutti i prezzi in entrambe le valute, regola che resterà in vigore per tutto il 2023. Per i pagamenti in contanti il periodo di transizione durerà fino al 14 gennaio 2023. La banca centrale europea ha fornito 63 milioni di banconote e 286 milioni di monete alle poste e alle banche croate. Il tasso di conversione è stato fissato a 7,53450 kune croate per 1 euro. 

In queste ore in Croazia si sono formate diverse code fuori dagli sportelli bancomat per prelevare le nuove monete. 

Nel centro di Zagabria, a poche decine di metri dalla sede della Banca nazionale croata, che da oggi fa pienamente parte del Sistema europeo delle banche centrali con a capo la Bce, il governatore Boris Vujčić ha prelevato una banconota di cinquanta euro da un bancomat. «In questi tempi incerti - ha detto - l'euro offrirà ulteriore stabilità all'economia croata e faciliterà la crescita».

 

E per le nostre tasche cosa cambia?

In molte località turistiche della Croazia si può già pagare in euro e quindi i prezzi non dovrebbero subire impennate. Diverso, invece, e più difficile calcolare l'impatto che avrà il cambio per chi dovrà convertire tutti i prezzi. Bisogna tenere a mente indipendentemente dal passaggio kuna / euro si prevede che l'anno prossimo i prezzi in Croazia aumenteranno anche per effetto dell'inflazione a cui nemmeno questo Paese purtroppo è immune. Ricordate che la Croazia è un Paese turistico e questo influisce molto sui prezzi. 

I confini e la rotta balcanica dei migranti

Con l'ingresso della Croazia in area Schengen i confini europei si spostano, si allargano e la Croazia diventa primo paese di approdo per i migranti extra europei (e quindi proprio come succede in Italia a Lampedusa deve farsi carico di chi arriva in Europa e chiede asilo politico). 

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Vacanze, visite e soggiorni: cosa cambia?

Per gli italiani e quindi per gli europei non ci sarà più bisogno di mostrare la carta d'identità. L'ingresso della Croazia nella zona Schengen consente infatti di viaggiare liberamente tra la Croazia e tutti gli altri Paesi della zona Schengen.  Le frontiere tra la Croazia e le vicine Italia, Slovenia e Ungheria, che fanno tutte parte della Zona Schengen, sono state eliminate.

Per gli americani cambia il tempo massimo di permanenza se intendono trascorrere una vacanza in Croazia: possono stare 90 giorni su 180 nella zona Schengen come turisti. Poiché la Croazia non faceva parte della zona Schengen, gli americani prima potevano trascorrere fino a 90 giorni in Croazia senza visto. Questo ha reso la Croazia un luogo popolare come "sala d'attesa" per i limiti di tempo della zona Schengen. Questo non sarà più possibile. 

 

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Il Messaggero