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Il numero dei contagi Covid in India continua a salire in modo preoccupante. Per questo l'ambasciata americana ha diramato un avviso ai cittadini statunitensi che si trovano in quel Paese in cui informano che è opportuno lasciare l'India il prima possibile.
Una nota sul sito dell'ambasciata degli Stati Uniti a New Delhi avverte che «l'accesso a tutti i tipi di cure mediche e' sempre piu' seriamente limitato in India a causa dell'aumento dei casi di Covid-19» sottolineando che i decessi sono aumentati notevolmente. «I cittadini statunitensi che desiderano lasciare l'India dovrebbero approfittare delle opzioni di trasporto commerciale disponibili ora», si legge ancora sul sito.
Campagna vaccini nel caos
La campagna di vaccinazione indiana è nel caos per la mancanza delle dosi. Numerosi stati annunciano oggi di dover posticipare la vaccinazione dei cittadini tra i 18 e i 44 anni, che avrebbe dovuto partire dal 1 maggio. Ieri in tutto il paese sono state aperte le prenotazioni online sulle due app del governo, ma i cittadini hanno denunciato moltissimi problemi tecnici. Il quotidiano Times of India scrive che almeno dodici degli stati che hanno ordinato le dosi alle due aziende farmaceutiche indiane, Serum Institute of India e Bharat Biotech, dichiarano di non avere avuto rispose certe sulle consegne. Il governo del Maharashtra fa sapere che potrà avviare la campagna solo alla fine di maggio, quello del Madhya Pradesh annuncia la sospensione di una settimana delle dosi agli over 45, per far posto ai più giovani, mentre anche il governo di Delhi informa che l'inizio sarà posticipato di qualche giorno.
Indiani sbarcati a Fiumicino, cordone sanitario e quarantena a Eur e Cecchignola
Nuovo record contagi
Nuovo record di contagi in India, dove nelle ultime 24 ore sono stati registrati 379,257 nuovi casi di coronavirus, con 3.645 nuovi decessi. Secondo i dati diffusi dalle autorità sanitarie, il numero totale dei contagi dall'inizio della pandemia è ora di 18,38 milioni, con 204.832 decessi.
Ieri sera 233 arrivi a Fiumicino
Dopo i tamponi antigenici, sono usciti intorno alle 22.45, alla spicciolata, i primi passeggeri del volo Air India, in larga parte indiani. Tra i primi un sacerdote di origine asiatica ed un Italiano che lavora in India: «Tutto bene, ora facciamo la quarantena», ha riferito velocemente. Ed un indiano che lavora in Sicilia nell'agricoltura: «Ho fatto il tampone in India ed ora qui, tutto negativo. Ora andiamo in hotel per la quarantena obbligatatoria». Assistiti dai militari dell'esercito, uno alla volta salgono a bordo dei pullman che li trasferiranno in un Covid hotel.
Arrivi a Fiumicino, 9% positivo
“Ieri sera alle 21.15 è atterrato all’Aeroporto di Fiumicino il volo proveniente dall’India con a bordo 213 passeggeri e 10 componenti dell’equipaggio. Alle ore 22 sono iniziate le operazioni delle Uscar che sono andate avanti fino a tarda notte. In 23 sono risultati positivi ai tamponi (percentuale positivi a bordo 9%). Sono risultati positivi anche due componenti dell’equipaggio. Siamo ora in attesa dei risultati del sequenziamento per la ricerca delle varianti da parte dell’Istituto Spallanzani. Tutte le persone risultate positive e i contatti stretti dei positivi sono stati inviati in un Covid Hotel per l’isolamento. Voglio ringraziare i nostri operatori, le Uscar guidate da Pierluigi Bartoletti e Stefano Marongiu, Adr, la Protezione civile e le Forze dell’ordine per il grande lavoro svolto”. Lo dichiara l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
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