Covid, Oms: «Il virus rallenta, i nuovi contagi crescono solo del 5%: ma il rischio resta elevato»

Picco nel numero di nuovi casi, ma rallenta la crescita dei contagi. È quanto emerge dall'ultimo bollettino settimanale dell'Organizzazione mondiale della...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Picco nel numero di nuovi casi, ma rallenta la crescita dei contagi. È quanto emerge dall'ultimo bollettino settimanale dell'Organizzazione mondiale della sanità sull'andamento della pandemia da Covid-19 Il livello di rischio legato alla variante Omicron del coronavirus, comunque, avvert l'Oms, «rimane molto elevato».

 

A livello globale nell'ultima settimana (17-23 gennaio) i nuovi casi sono cresciuti solo del 5% contro un aumento settimanale del 20% registrata la settimana precedente. Stabile il numero di decessi. Complessivamente nelle sei regioni dell'Oms, questa settimana sono stati segnalati oltre 21 milioni di nuovi casi, che rappresentano il numero più alto di casi settimanali registrati dall'inizio della pandemia. Sono stati registrati quasi 50.000 nuovi decessi. 

Variante Omicron, gli 8 sintomi spia che devi riconoscere subito

Il virus rallenta: aumento di nuovi casi solo in 3 regioni su 6

A livello globale l'OMS ha osservato un aumento più lento dell'incidenza: solo 3 regioni su 6 hanno segnalato un aumento del numero di nuovi casi settimanali (la settimana precedente erano 5 regioni su 6). Tra queste, è la regione del Mediterraneo orientale a registrare il maggiore aumento del numero di nuovi casi (39%), seguita dalla regione del Sud-Est asiatico (36%) e dalla regione europea (13%).

Bimbo di 10 anni morto di Covid, il padre: «Non siamo no vax, non era vaccinato perché prendeva medicine»

I decessi aumentano nel Sud-Est Asiatico ma scendono in Europa

Il numero di nuovi decessi settimanali è invece aumentato nel Sud-Est asiatico (44%), nella regione del Mediterraneo orientale (15%) e nella regione delle Americhe (7%), mentre le altre regioni hanno tutte riportato un calo dei nuovi decessi settimanali. Al 23 gennaio, nel mondo, sono stati segnalati oltre 346 milioni di casi confermati e oltre 5,5 milioni di decessi.

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero