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L'Oms avvisa l'Europa: il natale va passato in casa per scongiurare il peggio. Questo l'appello rivolto da Oms Europa attraverso un comunicato del direttore Hans Kluge sul Guardian: in particolare «c'è una differenza tra ciò che è permesso fare e ciò che dovreste fare», così il Kluge. È un rischio, quindi, quello di abbassare il livello delle restrizioni sotto il periodo festivo, che potrebbe trasformarsi in un'impennata di nuovi contagi da coronavirus.
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In particolare, per arginare il Covid l'Oms ha parlato di responsabilità individuali, a prescindere dalle restrizioni varate dai governi: secondo il direttore Hans Kluge «è una tragedia, più di mezzo milione di persone hanno perso la vita a causa del Covid-19 nella regione europea. Esorto le persone a rimanere a casa durante le festività natalizie, non vale la pena rischiare. In mezzo a una crescente crisi che riguarda anche la salute mentale, connettiti e sostieni».
Questo l'appello del direttore di Oms Europa su Twitter, che poi ha anche spiegato come la pandemia sia ben lontana dal risolversi, nel caso che non si agisca con buonsenso: «Abbiamo ancora qualche mese di sacrificio davanti e possiamo ora comportarci in un modo che ci renderà orgogliosi a livello di comunità. Quando guarderemo indietro a questi tempi senza precedenti, spero che tutti sentiranno di aver agito con uno spirito di umanità condivisa per proteggere i bisognosi». Kluge poi ha concluso parlando della condizione di molti cittadini europei, costretti da necessità economiche e sanitarie. Infatti, se per alcuni la preoccupazione è di non arrivare a fine mese, altri subiscono anche la lontananza fisica dei propri familiari, con possibili ripercussioni psicologiche a causa dell'isolamento da Covid.
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