La Corrida, l'impari battaglia tra il toro e il toreador che combattono nelle affollate arene di Spagna, torna a far parlare di sè, riaccendendo mille polemiche come...
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Il torero asciuga le lacrime al toro e poi lo uccide, bufera in Spagna
Vestiti di tutto punto e armati come da protocollo, i giovanissimi toreri, hanno dato vita ad uno spettacolo di dubbio gusto che ancora sta facendo discutere anche in quel Paese. Come dimostrano le immagini, pubblicate da Animal Guardians e La Tortura No Es Cultura, studenti e ragazzini venivano invitati a infilzare piccoli tori che, con meno di due anni di età, erano pressochè indifesi. Colpiti, infilzati e finalmente uccisi o morenti, per i giovanissimi tori, non sarebbe affatto finita. Ad attenderli, il tradizionale taglio delle orecchie e della coda. Macabri trofei offerti ai bambini meritevoli, scesi nell'arena.
"Questo combattimento, spiegano gli attivisti di Animal Guardians e LTNEC, va in scena ogni anno. Gli organizzatori dicono che lo spettacolo è dedicato alle donne di Cordoba. Anche se, negli ultimi anni, è stato sottolineato, non vi è più la grande partecipazione di pubblico di un tempo, questa particolare manifestazione continua per invogliare giovani e giovanissimi ad iscriversi alle scuole di corrida della regione". Dopo la pubblicazione delle immagini, disponibili anche su You Tube, le polemiche non accennano a diminuire. L'uso di minorenni e bambini e cuccioli, continua a tenere banco sulle pagine dei quotidiani, nazionali e internazionali. La corrida spagnola ha origini molto antiche. Le prime gare con i tori, sembra risalgano all'800 dopo Cristo. Nel XIV secolo, poi, le prime corride "moderne", praticate a cavallo dall'aristocrazia. Fino a pochi anni fa, erano quasi 400 le Plaza de Tores diffuse nel Paese. Ogni anno, secondo diverse stime, non meno di 30mila tori vengono uccisi durante i sanguinosi spettacoli. Nessuno di loro è mai stato graziato. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero