Un americano su tre costretto a stare a casa dall'emergenza coronavirus. O almeno così dovrebbe essere, visto che nel weekend le immagini delle affollate spiagge...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Spagna: 33 mila casi e 2.182 morti, 462 più di ieri. Vicepremier ricoverata in ospedale, malati sisitemati per terra
I numeri infatti salgono vertiginosamente, di ora in ora, e dicono che negli Stati Uniti si contano ormai oltre 40 mila casi e almeno 472 morti. «Ma il peggio deve ancora venire», ammettono le autorità scientifiche e sanitarie, non nascondendo l'indignazione per l'irresponsabilità ancora mostrata dai tanti americani che continuano a prendere sotto gamba, se non a ignorare, le regole anti-contagio. «È così che si diffonde il virus», ha tuonato Jerome Adams, che nel suo ruolo di Surgeon General è il portavoce delle questioni di salute pubblica del governo federale statunitense: «Abbiamo davvero bisogno che ognuno stia a casa», ha detto, «e penso che molti stanno facendo la cosa giusta, ma altri sfortunatamente no».
È una corsa soprattutto verso le seconde case e alle prenotazioni su Airbnb, con le località tipicamente estive prese d'assalto e gli affitti alle stelle: dagli Hampton a Nantucket, dal Connecticut al Massachusetts. E mentre Wall Street continua a sprofondare e in Congresso va in scena il braccio di ferro tra repubblicani e democratici per il varo del maxi-pacchetto di misure per sostenere l'economia, il presidente Donald Trump continua a mandare segnali contrastanti. Segnali che, per molti dei detrattori, infondono ancor più confusione nel momento in cui il numero dei contagi sta schizzando a livelli senza precedenti. In un tweet il tycoon ha scritto che «la cura non può essere peggiore del problema», lasciando intendere che la stretta che limita la libertà delle persone, a partire dalla regola del 'social distancing', potrà essere presto rivista. Pazienza se giorni fa lo stesso presidente aveva affermato che la maledizione del coronavirus negli Usa non finirà prima di luglio o agosto, ad essere ottimisti.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero