Londra, il direttore di Lancet attacca Boris Johnson: «Gestione emergenza uno scandalo nazionale»

Prima la teoria sull'immunità di gregge, poi la frase choc sui cittadini britannici («perderete molti dei vostri cari»), infine la repentina retromarcia con...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Prima la teoria sull'immunità di gregge, poi la frase choc sui cittadini britannici («perderete molti dei vostri cari»), infine la repentina retromarcia con la chiusura di scuole, uffici, ristoranti e pub. La strategia sulla gestione dell'emergenza Coronavirus da parte di Boris Johnson, da ieri anche lui contagiato e in quarantena con altri ministri, aveva già sollevato le perplessità di molti paesi europei, compresa l'Italia. Ma ieri per il primo ministro è arrivata un'altra stoccata pesante. A lanciarla il direttore della prestigiosa rivista scientifica The Lancet, Richard Horton, che ha definito uno «scandalo nazionale» la risposta del governo britannico all'emergenza coronavirus, affermando che la strategia messa in atto ha «fallito». E «ha fallito, in parte, perché i ministri non hanno seguito in consiglio dell'Oms di fare "test, test, test" a ogni caso sospetto. Non hanno isolato e non hanno messo in quarantena. Questi principi di base della sanità pubblica e del controllo della malattia infettiva sono stati ignorati, per ragioni che restano poco chiare», ha scritto Horton in un articolo pubblicato oggi.  «La Gran Bretagna ha oggi un nuovo piano. Ma questo piano, concordato troppo tardi mentre l'epidemia era in corso, ha trovato il sistema sanitario nazionale completamente impreparato a curare i tanti pazienti gravemente malati che arriveranno presto», ha aggiunto.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero