Coronavirus, famiglia del medico eroe risarcita con 114.000 dollari: fu il primo a lanciare l'allarme

Lo scorso dicembre fu il primo a lanciare l'allarme per il coronavirus, ieri, 7 febbraio, è morto dopo essere stato contagiato dallo stesso virus. Il medico...

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Lo scorso dicembre fu il primo a lanciare l'allarme per il coronavirus, ieri, 7 febbraio, è morto dopo essere stato contagiato dallo stesso virus. Il medico cinese Li Wenliang, 34 anni, sarà «compensato» dall'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro con un indennizzo totale di oltre 800.000 yuan (circa 114.000 dollari) per il funerale e le altre spese. Lo riporta l'agenzia Xinhua, secondo cui l'Ufficio comunale per le risorse umane e la previdenza sociale di Wuhan verificherà anche il pagamento della pensione per i suoi parenti a norma di legge.


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Li Wenliang era un medico cinese conosciuto in tutto il mondo per aver scoperto il misterioso virus che sta spaventando la sanità globale. Il dottore, 34 anni specialista oculista,  aveva notato a dicembre sette casi di un virus che gli ricordava la Sars, la sindrome che nel 2003 uccise 349 persone solo in Cina, all'ospedale di Wuhan dove lavorava. A fine dicembre Li aveva tentato invano di avvertire i colleghi di condividere l'allarme che quei casi sospetti gli avevano suscitato, ma le autorità locali per tutta risposta lo invitarono a non insistere. Se gli avessero dato retta, il corso dell'epidemia probabilmente avrebbe preso una direzione diversa invece di portare al blocco totale di oltre 50 milioni di persone e alla paralisi di un'intero Paese negli sforzi per frenare un contagio letale, dilagato anche all'estero.
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Il Messaggero