Colombia, giudice seminuda durante un'udienza virtuale: sospesa

«La webcam era accesa, non me ne sono accorta». La giudice colombiana Vivian Polanía è stata sospesa per aver partecipato ad un'udienza virtuale...

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«La webcam era accesa, non me ne sono accorta». La giudice colombiana Vivian Polanía è stata sospesa per aver partecipato ad un'udienza virtuale seminuda e con la sigaretta in mano dal suo appartamento. A quanto pare, la telecamera era stata accesa per errore mostrando la situazione "privata" nella quale si trovava il magistrato. La commissione sanzionatoria ha dunque punito la giudice per "mancanza di rispetto" sospendendola dal servizio per tre mesi.

Scandalo a... Corte

Come racconta semana.com, il 16 novembre scorso, durante l'udienza per la richiesta di revoca della misura di sicurezza nei confronti di Joaquín Medina Duarte, accusato di aver piazzato un'autobomba a Cúcuta, si è verificato un evento che ha distolto l'attenzione del procedimento giudiziario. La giudice che ha presieduto il procedimento, Vivian Polanía, "ha acceso la sua macchina fotografica per errore. Sdraiata sul letto, mentre indossava una maglietta che le copriva tutto il corpo, e con la sigaretta alla mano". Il Pubblico Ministero, come riporta il quotidiano locale, ha subito avvertito che la webcam era accesa. Subito dopo la Polanía ha abbandonato il procedimento giudiziario. Ma quei cinque secondi registrati sono finiti sui social facendo scattare il procedimento disciplinare. (Video Twitter)

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Il Messaggero