Afghanistan, Clarissa Ward della CNN con l'hijab a Kabul: «Anche io mi sono dovuta vestire diversamente»

Per girare tra le strade di Kabul e raccontare ciò che sta accadendo in queste ore, Clarissa Ward, uno dei volti di punta della CNN e capo dei corrispondenti...

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Per girare tra le strade di Kabul e raccontare ciò che sta accadendo in queste ore, Clarissa Ward, uno dei volti di punta della CNN e capo dei corrispondenti internazionali, ha indossato l'hijab, l'abbaya e ha coperto i capelli. «Ma ho sempre indossato un foulard per strada in Afghanistan, anche se non con i capelli coperti e con l'abbaya - assicura lei dopo che sul web era circolata una doppia foto del prima/dopo la presa di Kabul da parte dei talebani con le differenze nel suo abbigliamento -. Questo meme è impreciso. La prima foto è all'interno di un complesso privato. La seconda è per le strade di Kabul detenute dai talebani. Quindi c'è una differenza, ma non così netta».

Da un giorno all'altro, ha dovuto cambiare quindi abito per continuare a fare il suo lavoro: un segnale tangibile di quanto la presa di Kabul da parte dei talebani stia già influenzando la vita di tutti i giorni, specialmente delle donne che in questi anni avevano respirato il profumo della libertà. 

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Ward: «Così è cambiata Kabul da un giorno all'altro»

In onda, la Ward ha raccontato il cambiamento evidente per le strade della città nelle ultime 24 ore: «Questo è uno spettacolo che onestamente credevo che non avrei mai visto - ha spiegato -. Decine di combattenti talebani, e proprio dietro di noi, davanti all'ambasciata degli Stati Uniti».

Quando gli è stato chiesto dai conduttori di "New Day" Jon Berman e Brianna Keilar di approfondire quanto siano diverse le cose ora, Ward ha sottolineato di aver visto principalmente talebani per le strade. E tra i civili, quasi solo uomini: «Ho visto alcune donne, ma molte meno di quante ne vedrei normalmente camminare per le strade di Kabul. E le donne che vedi camminare per le strade di Kabul oggi tendono ad essere vestite in modo più conservativo rispetto a quando camminavano per le strade di Kabul ieri. Ho visto più burqa oggi di quanti ne vedessi da un po'. Ovviamente anche io sono vestita in un modo molto diverso da come mi vestirei normalmente per camminare».

Ma il cambio di abito non è bastato. Come ha raccontato la giornalista, la sua stessa presenza ha causato tensione tra i talebani con cui si è interfacciata. «A un certo punto mi è stato chiesto espressamente di farmi da parte in quanto donna. Figuriamoci come potrà essere la situazione tra due mesi", ha detto Ward.

 

 

 
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Il Messaggero