Le autorità cinesi hanno deciso di trattenere, in una sorta di arresti domiciliari, Yang Hengjun, scrittore, blogger ed ex diplomatico cinese in possesso adesso di un...
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Oggi, il ministro degli Esteri, Marise Payne, ha affermato a Sydney di aver chiesto l'accesso consolare e spiegazioni sulle ragioni dell'arresto ed addebiti. Payne ha ammesso di temere che la vicenda possa avere legami col veto nei confronti di Huawei alla fornitura del network 5G per motivi di sicurezza o all'arresto di dicembre dei canadesi Michael Kovrig e Michael Spavor. I due si ritiene siano stati il bersaglio di una ritorsione per l'arresto a Vancouver del capo della finanza di Huawei, Meng Wanzhou, su richiesta Usa per le accuse di violazione delle sanzioni americane all'Iran. L'ultimo romanzo di Yang, «Fatal Weakness» (Debolezza fatale), racconta una storia di spionaggio tra Cina e Stati Uniti ed è anche rintracciabile su internet nel Dragone, mentre sul suo blog ha trattato più volte temi legati al governo di Pechino. Proprio il caso di Kovrig e Spavor avevano spinto amici di Yang, tra cui Feng Chongyi, accademico della University of Technology di Sydney, a sconsigliare il viaggio. «Gli avevo detto che la situazione era cambiata, ma non m'ha creduto. È stato un grave errore». Feng, tra l'altro, fu detenuto per due settimane nel 2017 durante una visita in Cina per ricercare alcuni avvocati specializzati in diritti umani e disse, a caso risolto, che non avrebbe potuto discutere i dettagli della sua esperienza. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero