La Brexit di Theresa May sprofonda nel caos, bocciata di nuovo dalla Camera dei Comuni britannica nonostante le intese dell'ultima ora con l'Ue sulle garanzie -...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Theresa May ha escluso il ricorso a un nuovo referendum. Domani i parlamentari britannici voteranno di nuovo per dire sì o no a un «no deal», ovvero a una hard Brexit, senza alcun accordo con Bruxelles. Un'ipotesi limite che viene ritenuta poco probabile.
Giovedì Westminster voterà ancora, stavolta sull'ipotesi di un rinvio dell'uscita dalla Ue per un massimo di tre mesi entro i quali mettere a punto un nuovo accordo. Per un rinvio, però serve il via libera anche dei leader europei.
«Se ci sarà una richiesta ragionata da parte del Regno Unito» per un'uscita posticipata, «i 27 Paesi dell'Ue sono pronti a valutarla, decidendo all'unanimità. L'Ue deciderà dando priorità alla necessità di garantire il funzionamento delle istituzioni dell'Ue prendendo in considerazioni le ragioni e la durata di una possibile estensione», ha detto il portavoce della Commissione europea.
Il Messaggero