Il bimbo più prematuro di sempre compie un anno: Richard, nato con 5 mesi d'anticipo, entra nel Guinness dei primati

Il bimbo più prematuro di sempre compie un anno: Richard, nato con 5 mesi d'anticipo, entra nel Guinness dei primati
Richard Scott William Hutchinson è il bimbo più prematuro al mondo. Il piccolo ha da poco compiuto un anno e il giorno della sua nascita pesava poco più di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Richard Scott William Hutchinson è il bimbo più prematuro al mondo. Il piccolo ha da poco compiuto un anno e il giorno della sua nascita pesava poco più di 300 grammi. Il parto da record, avvenuto con circa 5 mesi di anticipo, ben 131 giorni prima del dovuto, si è verificato al Children’s Minnesota hospital a Minneapolis, la capitale del Minnesota. Richard era talmente minuto che i suoi genitori riuscivano a tenerlo nel palmo di una mano: da subito i medici avevano detto alla coppia che il bimbo non aveva alcuna possibilità di sopravvivere, eppure il 5 giugno Richard ha spento la sua prima candelina, entrando così a buon diritto nel Guinness dei primati.

 

Richard, il bimbo da record

Beth, la mamma del bimbo, era stata ricoverata d'urgenza per complicazioni, e a causa della pandemia non ha potuto passare la prima notte col figlio. Ma Richard ce l'ha fatta, combattendo tra la vita e la morte da solo. Verso dicembre, dopo sei mesi trascorsi in ospedale, il piccolo è potuto tornare a casa con i genitori, tra lo sgomento dei medici e la gioia della sua famiglia: «Non mi sembra vero - ha detto Beth commentando la notizia dell'ingresso del bimbo nel Guinness dei primati. È incredibile, siamo felicissimi. Condividere la nostra storia con gli altri è anche un modo per sensibilizzare sui bimbi prematuri».

 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero