Violentata e uccisa a 2 anni dal compagno della mamma: il padre costretto a staccare la spina

Violentata e uccisa a 2 anni dal compagno della mamma: staccata la spina
La sua bambina è stata violentata e massacrata di botte, poi lui ha dovuto staccare la spina che la teneva in vita. Robert Smyth Jr, del New Jersey, ha dovuto vivere...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La sua bambina è stata violentata e massacrata di botte, poi lui ha dovuto staccare la spina che la teneva in vita. Robert Smyth Jr, del New Jersey, ha dovuto vivere nuovamente quei terribili momenti in un'aula di tribunale durante il processo a carico di Michael Disporto Jr, 25 anni, il nuovo compagno della ex che avrebbe ucciso barbaramente la loro bambina, Ariana Smyth, di appena 2 anni.




La mamma della bambina, Amber Bobo, è stata già condannata e ha già scontato 15 mesi di carcere per non aver aiutato immediatamente la bambina. Vedendola star male, infatti, ha esitato a chiamare i soccorsi, lasciando che la condizione della bimba si aggravasse. Quando è stata portata in ospedale era in fin di vita, i medici hanno provato di tutto, ma dopo un ricovero in terapia intensiva, è stato chiesto al padre di poter staccare la spina perché per Ariana non c'era più niente da fare. «L'ho baciata. Le ho detto ‘Ti amo’», ha raccontato l'uomo, come riporta il Daily Mail, «Ho dovuto staccare mia figlia dalla macchina che la teneva in vita».

I fatti risalgono a due anni fa, ma in questi giorni sta arrivando la condanna definitiva per l'omicida. L'uomo chiese alla sua nuova compagna di lasciarlo solo con la bambina, per potersi conoscere meglio, ma approfittando dell'assenza della mamma l'ha prima violentata e poi picchiata brutalmente. La mattina successiva la donna ha notato i lividi, così quando ha chiesto cosa fosse successo il compagno ha inventato scuse, dicendo che la piccola si stava riprendendo. Quando poi ha iniziato a peggiorare l'hanno portata in ospedale dove i dottori hanno subito capito cosa era successo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero