Una barca che pesca l'acqua di mare: il suo obiettivo è renderla potabile e imbottigliarla

La Odeep One
Non pesca pesci ma raccoglie acqua. Con un obiettivo: renderla potabile, con un impianto di imbottigliamento direttamente nell’imbarcazione. Tutto questo è possibile...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Non pesca pesci ma raccoglie acqua. Con un obiettivo: renderla potabile, con un impianto di imbottigliamento direttamente nell’imbarcazione. Tutto questo è possibile sulla Odeep One, una barca ormeggiata a Sète, a poca distanza da Montpellier, in Francia. La sua missione è partire per il Mediterraneo per la produzione di "Eepdeep", un’acqua potabile prodotta, appunto, dall’acqua di mare. Tutto ciò, si legge sull’edizione online del quotidiano francese La Depeche, fa parte di un progetto iniziato nel 2013 e che oggi giunge a compimento.


Régis Revilliod, presidente e fondatore di Ofw Ships (la società che detiene la paternità dell'iniziativa), spiega: «Produrre una bevanda naturale in bottiglia, che proviene esclusivamente dall'acqua di mare, non era mai stato fatto». L'acqua viene raccolta «in condizioni che ne garantiscono la purezza», lontani «da qualsiasi potenziale fonte di inquinamento» e «nelle acque internazionali». Ciò, precisa, avviene nelle acque più profonde, che sono ricche di «78 minerali e oligoelementi marini benefici per la salute».

Tolto il sale, si passa all'imbottigliamento nella stessa imbarcazione (un vecchio traghetto adibito allo scopo). L'impianto può produrre 24.000 bottiglie all'ora e 100 milioni di litri all'anno, in bottiglie che saranno presto «di origine biologica e per l'85% biodegradabili».

  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero