Eroina alla figlia per farla dormire: bimba di 1 anno muore. «Non volevo farle del male»

Strofinava eroina sulle gengive della sua bambina per farla addormentare. Kimberly Nelligan, 33enne di Bangor (nello stato del Maine), è stata arrestata lo scorso...

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Strofinava eroina sulle gengive della sua bambina per farla addormentare. Kimberly Nelligan, 33enne di Bangor (nello stato del Maine), è stata arrestata lo scorso martedì 17 settembre, a quasi un anno di distanza dalla morte della figlia. Gli esami hanno rintracciato nel corpo della piccola Jordy, 1 anno, la presenza di fentanil oppiaceo sintetico, una potente sostanza che viene spesso mescolata all'eroina.


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Dopo aver a lungo negato ogni responsabilità nella morte della bambina, Kimberly Nelligan ha ammesso di fronte agli inquirenti non solo di aver somministrato la sostanza alla piccola in numerose occasioni, ma anche di averlo già fatto con i suoi figli più grandi. Era stato proprio il padre della piccola Jordy a far scattare le indagini, raccontando alla polizia di aver visto Kimberly strofinare la sostanza sulle gengive della bambina. 
 
Secondo quanto ricostruito dai media locali, la donna avrebbe detto di non aver «fatto del male alla piccola di proposito» e che la sostanza trovata nel corpo di Jordy sia, addirittura, 50 volte più potente dell'eroina stessa. Le indagini sono attualmente in corso, ma nel frattempo Kimerly Nelligan, che è uscita di prigione su cauzione, non può avere nessun contatto con il padre biologico della figlia e con bambini di età inferiore ai 18 anni. Non le è inoltre consentito consumare alcol o droghe illegali.



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Il Messaggero