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Si è chinato un attimo per raccogliere la sua barretta di cioccolata. Così l'autista del bus di Londra ha investito eucciso un uomo. Garfield Balfour, 50 anni, è però sfuggito al carcere per aver ucciso Arthur Gowrie, 88 anni. L'autista del TfL ha colpito il signor Gowrie (che era sceso davanti al suo autobus): il pensionato è morto per le ferite riportate due giorni dopo. Balfour è stato ora condannato a svolgere 140 ore di lavoro non retribuito e gli è stato vietato di guidare per 12 mesi. «Stava guidando l'autobus Route 35 TfL su Walworth Road quando ha colpito il signor Gowrie», riferisce il sito MyLondon. Il drammatico filmato della CCTV mostra Balfour chinarsi a terra per raccogliere una barretta di cioccolato con la mano: il signor Gowrie è stato poi visto cadere in strada. Nonostante gli sforzi dei servizi dei sanitari, il pensionato è morto due giorni dopo in ospedale. Balfour si è dichiarato «colpevole di aver causato la morte per guida negligente» ma era rimasto a lavorare come autista per TfL dopo aver presentato ricorso contro la sua sospensione.
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LA DINAMICA - L'autista stava guidando un autobus lungo Walworth Road quando si è avvicinato al traffico.
Escludendo la possibilità di una pena detentiva, il giudice Nigel Peters KC ha dichiarato: “Tutti i casi che coinvolgono la morte sulla strada sono tristi e con il senno di poi le cose avrebbero potuto essere diverse. Sappiamo tutti quanto sia pericoloso per un guidatore o un pedone sulle strade e le statistiche mostrano che un numero enorme di persone subisce la morte, lesioni personali o incidenti su strade trafficate come Walworth Road dove ciò si è verificato".
Il giudice ha continuato: “Nessuno suggerisce che questo imputato abbia fatto qualcosa di deliberato per ferire un danno, tutt'altro. Purtroppo il signor Gowrie è caduto e, a causa della sua età, è caduto in modo tale da ferirsi la testa e purtroppo non è sopravvissuto". Mentre il suo avvocato difensore si era opposto alla squalifica obbligatoria della licenza, il giudice Peters ha dichiarato: “La telecamera ci dice cosa è successo nel suo caso, ha preso la decisione consapevole di distrarsi”.
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