Dall’inferno al paradiso. Laxmi Saa credeva fino a qualche mese che la sua vita fosse finita, dopo che un uomo che lei aveva rifiutato di sposare le aveva sfigurato il viso...
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Dal 2005, ha dovuto subire una serie di operazioni al volto, che l’hanno resa una bellezza come poche. Le sue cicatrici raccontano una storia di delusioni e paura, ma anche di coraggio e grinta. «Quando mi hanno chiesto di rappresentare questo brand non potevo crederci – ha detto Laxmi all’emittente inglese BBC -. Poi ho pensato che potesse essere una grande opportunità per me per diventare un esempio per tante ragazze che sono nella mia stessa situazione e che hanno bisogno di sentirsi a proprio agio con se stesse nonostante le apparenze fisiche. In questo modo ho voluto lanciare anche un chiaro messaggio ai criminali che attentano alle nostre vite: noi non perderemo mai il coraggio, anche dopo aver subito un attacco con l’acido che distrugge la nostra bellezza esteriore». Nel video realizzato per la campagna pubblicitaria, Laxmi è sorridente mentre indossa capi colorati e si scatta dei selfie.
Ma il ricordo della violenza subita è sempre ben impresso nella sua mente. «Quando ha gettato l’acido sul mio volto ho cominciato a sentire freddo e poi sempre più caldo finchè non ho sentito la mia pelle bruciare», ha detto la ragazza. Il suo aguzzino era il fratello di un’amica di infanzia che non aveva accettato di buon grado il suo rifiuto. Non esiste ancora in India una legge specifica per limitare la vendita di acido nel Paese. Nel 2013 la stessa Laxmi aveva presentato davanti alla Corte Suprema una petizione con la richiesta di formulare una normativa che intervenisse a regolare la materia. Secondo i dati dell’Acid Survivors Foundation India, soltanto nel 2014 si sono registrati 349 casi di violenze del genere, la maggior parte dei quali ai danni di donne. . Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero