India, sfigurata dall'acido diventa il volto di una casa di moda

India, sfigurata dall'acido diventa il volto di una casa di moda
di Ida Artiaco
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Mercoledì 13 Gennaio 2016, 10:21 - Ultimo aggiornamento: 14 Gennaio, 15:16

Dall’inferno al paradiso. Laxmi Saa credeva fino a qualche mese che la sua vita fosse finita, dopo che un uomo che lei aveva rifiutato di sposare le aveva sfigurato il viso con l’acido. Oggi, dopo dieci anni di sofferenze, è diventata la protagonista della campagna pubblicitaria di un noto marchio di abbigliamento indiano, Viva N Diva, che l’ha scelta per testimoniare a tutte le donne vittime di violenza che bisogna avere coraggio e superare tutte le difficoltà per riprendere a sorridere. Laxmi, 26enne originaria di Delhi, ne aveva 15 quando fu ferita con l’acido da un uomo di dieci anni più vecchio di lei che voleva prenderla in sposa. Ora è anche un avvocato impegnato nella decisione delle pene più severe per gli attacchi a base di acido nel suo Paese, oltre che mamma di una bellissima bambina avuta otto mesi fa dal suo compagno, l’attivista Alok Dixit.

Dal 2005, ha dovuto subire una serie di operazioni al volto, che l’hanno resa una bellezza come poche. Le sue cicatrici raccontano una storia di delusioni e paura, ma anche di coraggio e grinta. «Quando mi hanno chiesto di rappresentare questo brand non potevo crederci – ha detto Laxmi all’emittente inglese BBC -. Poi ho pensato che potesse essere una grande opportunità per me per diventare un esempio per tante ragazze che sono nella mia stessa situazione e che hanno bisogno di sentirsi a proprio agio con se stesse nonostante le apparenze fisiche. In questo modo ho voluto lanciare anche un chiaro messaggio ai criminali che attentano alle nostre vite: noi non perderemo mai il coraggio, anche dopo aver subito un attacco con l’acido che distrugge la nostra bellezza esteriore». Nel video realizzato per la campagna pubblicitaria, Laxmi è sorridente mentre indossa capi colorati e si scatta dei selfie.

Ma il ricordo della violenza subita è sempre ben impresso nella sua mente. «Quando ha gettato l’acido sul mio volto ho cominciato a sentire freddo e poi sempre più caldo finchè non ho sentito la mia pelle bruciare», ha detto la ragazza. Il suo aguzzino era il fratello di un’amica di infanzia che non aveva accettato di buon grado il suo rifiuto. Non esiste ancora in India una legge specifica per limitare la vendita di acido nel Paese. Nel 2013 la stessa Laxmi aveva presentato davanti alla Corte Suprema una petizione con la richiesta di formulare una normativa che intervenisse a regolare la materia. Secondo i dati dell’Acid Survivors Foundation India, soltanto nel 2014 si sono registrati 349 casi di violenze del genere, la maggior parte dei quali ai danni di donne. ​
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