Il genio di Jean Paul Gaultier in mostra a Parigi

Jean Paul Gaultier in mostra a Parigi
​PARIGI - La prima esposizione dedicata al couturier francese Jean Paul Gaultier ha già accolto quasi un milione di visitatori a Montreal, dove è nata nel 2011, a Dallas, San...

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​PARIGI - La prima esposizione dedicata al couturier francese Jean Paul Gaultier ha già accolto quasi un milione di visitatori a Montreal, dove è nata nel 2011, a Dallas, San Francisco, Madrid, Rotterdam, Stoccolma, New York, Londra e Melbourne.






Per la decima tappa l'esposizione si arricchisce di strutture progettate per Parigi al Grand Palais fino al 3 agosto 2015. Jean Paul Gaultier ha iniziato la carriera con il ready to wear nel 1976, prima di fondare la sua Casa nel 1997: soprannominato l'enfant terrible della moda dalla stampa fin dai suoi primi show negli anni Settanta, è senza dubbio uno dei più importanti stilisti degli ultimi decenni.



La mostra - che il progettista stesso considera una creazione completa e non solo una retrospettiva - riunisce 175 set tra haute couture e prêt-à-porter creati tra il 1976 e il 2015. La stella dell'hair style Odile Gilbert (Laboratorio 68), poi, ha inventato specificamente per ogni modello parrucche e creazioni.



Molti oggetti e documenti d'archivio sono esposti al pubblico per la prima volta: schizzi, costumi, filmati, video musicali, performance di danza e programmi televisivi illustrano le collaborazioni artistiche più emblematiche di Gaultier, nel cinema con Pedro Almodóvar, Peter Greenaway, Luc Besson, Marc Caro e Jean-Pierre Jeunet; nella danza contemporanea con Angelin Preljocaj, Régine Chopinot, Maurice Béjart, senza dimenticare il mondo del varietà francese con Yvette Horner, Mylène Farmer e del pop internazionale con Madonna e Kylie Minogue.



La mostra multimediale “Jean Paul Gaultier” celebra il coraggio e l'invenzione della moda d'avanguardia e esplora le sue fonti ispirate, eclettiche e impertinenti, attraverso otto sezioni tematiche che tracciano un percorso immaginario attraverso il lavoro dello stilista.



Ad aggiungere enfasi pensa, infine, la fotografia di moda attraverso stampe spesso inedite di fotografi e rinomati artisti contemporanei come Andy Warhol, Cindy Sherman, Peter Lindbergh, David LaChapelle, Richard Avedon, Mario Testino, Steven Meisel, Steven Klein, Pierre et Gilles, Paolo Roversi, Robert Doisneau. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero