Doreapalan, brand tedesco che parla italiano con Santi e Martiri

Doreapalan, brand tedesco che parla italiano con Santi e Martiri
​BERLINO - Se due creativi italiani che hanno lavorato per lo stesso brand si incontrano nuovamente, a distanza di anni, in una città come Berlino, non possono che dar vita ad...

Continua a leggere con la nostra offerta speciale:

X
MIGLIORE OFFERTA
ANNUALE
19 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1 €
6,99€
Per 6 mesi
SCEGLI
2 ANNI
40 €
159,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
​BERLINO - Se due creativi italiani che hanno lavorato per lo stesso brand si incontrano nuovamente, a distanza di anni, in una città come Berlino, non possono che dar vita ad un nuovo progetto. Arte e moda si fondono nel marchio Doreapalan che, alla seconda collezione, incentra la campagna sul tema di Santi e Martiri (la prima era dedicata agli Arcani dei Tarocchi).







Le creazioni di Andrea Bonfini e Paola Kubes, questo il duo, tracciano una figura unisex che, confondendosi nel rigore dei tagli e nella ricchezza delle stampe, rendono chi le indossa una sorta di opera d’arte in movimento.



Prendendo a prestito il meglio della cultura iconografica di stampo prettamente italiano dedicata a chiesa, religione e superstizione, Bonfini e Kubes sviluppano il tema Santi e Martiri in un mix costante di riproduzioni devozionali, volti di santi, appunto, scritte e simboli sacri.



I più intransigenti, di sicuro, avranno più di un dito da puntare verso l’utilizzo di una così variegata simbologia; quel che sfuggirà a questi ultimi è come, proprio l’assemblaggio di un così vasto numero di suggestioni, non faccia altro che strizzare l’occhio ad un tipo di moda molto à porter. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero