Da vero outsider dell’alta moda, tra uno show e l’altro, si fa attendere. Dall’ultima sfilata ufficiale per l’Haute Couture erano trascorsi sei anni, la...
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Grande amore e stima li lega dagli anni ‘80. Naomi ha aperto la sfilata in pelliccia bianca e nera, ankle boots e un’acconciatura scultura: tutta la chioma avvolta in una pellicola di plastica. Al suo fianco un’altra top, la biondissima americana Karlie Kloss, giunta a Parigi per l’occasione.
Per l'inverno di Alaïa tanto nero e un po' di rosso, per la sera il velluto, come l’abito nero con cui la Campbell ha chiuso la sfilata. Tantissima maglieria realizzata in Italia dalla Miles e orli stondati sulle minigonne portate sempre con le calze nere e gli stivaletti. Tanti nomi noti nel parterre, da Nicolas Ghesquiere a Carla Bruni Sarkozy, Stefano Tonchi, Isabelle Huppert, Jack Lang, Rossy de Palma, Dafne Guinnes. Non poteva mancare un rappresentante della famiglia Ferragamo (ed è arrivato James) che ha rieditato per la sfilata alcune paia di stivali della collezione Indiana del 1925.
Unica pecca la temperatura infernale, ma per lo stilista tunisino, che da sempre vive e lavora a Parigi, è stato un trionfo. Questa collezione speciale anni ’60 sarà in vendita solo nello store di Rue de Moussy, se vorrete indossarne un pezzo dovrete programmare un viaggio nella capitale francese, potrebbe valerne la pena. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero