Accademia Costume & Moda collabora con la maison Valentino: il progetto di design sostenibile punta sugli stilisti del futuro

Nata in sinergia con Project Officina Creativa, realtà made in Italy specializzata nella produzione di capi in denim e sportswear, l’iniziativa didattica edifica un ponte tra gli studenti dell’istituto romano e il mondo del lavoro

Accademia Costume & Moda, Industry Project_credits Courtesy of Press Office
I talenti di Accademia Costume & Moda hanno stoffa da vendere (e cucire). Lo dimostra la straordinaria iniziativa realizzata in collaborazione con Valentino e Project Officina...

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I talenti di Accademia Costume & Moda hanno stoffa da vendere (e cucire). Lo dimostra la straordinaria iniziativa realizzata in collaborazione con Valentino e Project Officina Creativa, eccellenza manifatturiera italiana specializzata nella produzione di capi in denim e sportswear. L’obiettivo? Instaurare un legame diretto tra le realtà aziendali e gli studenti senza dimenticare l’importanza dell’inserimento nel mondo del lavoro al termine del percorso scolastico.

Tommaso La Sala, Alessio Mussati, Alice Rotoni, Giorgio Natti Rainieri e Martina Pileri sono i giovani selezionati per il progetto speciale: scelti fra più di 50 allievi iscritti al terzo anno del diploma accademico di primo livello in "Costume e Moda", si sono messi alla prova ideando e confezionando un outfit uomo-donna ciascuno. Seguendo l’ispirazione della celebre maison de Couture capitolina, grazie alla supervisione della direzione stilistica capitanata da Pierpaolo Piccioli, e usando i tessuti jeans messi a disposizione da Project, con il supporto del team tecnico hanno dato libero sfogo alla loro creatività.

Meticolosa ricerca sartoriale, competenze modellistiche, reinterpretazione e sperimentazione materica hanno guidato i cinque finalisti nello sviluppo progettuale degli originali look. Coordinati da Santo Costanzo, direttore del dipartimento fashion di ACM, i designer in erba hanno presentato sofisticate lavorazioni artigianali come le 96 rose e i 900 petali cuciti rigorosamente a mano, l’hand lay-up o laminazione manuale delle texture, che consiste nel posizionamento in sequenza di materiali ed elementi compositi evitando il ricorso agli automatismi industriali, e la “decolorazione a riserva”, processo sostenibile che utilizza foglie di fichi d’india.

Parola d’ordine innovazione, ma con lo sguardo rivolto al rispetto ambientale nelle inedite creazioni che delineano il futuro del design made in Italy attraverso l’estro contemporaneo di menti brillanti e appassionate. La tradizione, l'heritage e il retaggio culturale si trasformano così nello stimolo che contribuisce a plasmare una settore sempre più consapevole, soprattutto nella diverse fasi della filiera produttiva. L’Industry Project, considerato uno dei pilastri dell’offerta formativa, si inserisce tra le numerose esperienze didattiche dell’istituto romano nate in sinergia con oltre 150 aziende dello Stivale e non solo.

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Il Messaggero