ROMA E' la locomotiva del trenino azzurro, colei che lo ha trascinato sulla pista, portandolo alla vittoria dei Campionati europei di ciclismo su pista in Belgio. Vittoria...
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Si è cominciata a distinguere negli Europei e Mondiali su pista juniores, e quest'anno è riuscita a mettersi al collo l'oro a squadre insieme a Martina Alzini, Elisa Balsamo, Letizia Paternoster e Marta Cavalli, (che ha corso nelle semifininali), anche nella nuova categoria under 23, bissando il successo del 2018. In una intervista alla Rai aveva spiegato il suo segreto: «La testa nel ciclismo conta molto, anzi, è fondamentale. Ti aiuta e ti insegna a non mollare quando le gambe non ne possono più». E di testa, di concentrazione e tenacia Vittoria, detta la "Guazzo" ne ha sicuramente tanta ma incredibilmente chi la conosce assicura che riesce anche a trovare il tempo per i suoi sogni e le sue passioni, quelli che continua a coltivare quando scende dalla bici: in primo luogo la musica rock e la chitarra.
E ora, dopo questi successi, per Vittoria, la campionessa dei record, si aprono altri traguardi per cui mettersi alla prova. Nel 2018 è riuscita a vincere tre titoli mondiali in tre giorni. Per una come lei puntare ancora più in alto non sarà difficile. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero