Violenza sulle donne, da Caterina Balivo a Elena Santarelli l'appello vip: «Denunciate, non siete sole»

Violenza sulle donne, da Caterina Balivo a Elena Santarelli: i messaggi dei vip
In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, molti vip e personaggi del mondo dello spettacolo hanno postato sui propri social messaggi di...

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In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, molti vip e personaggi del mondo dello spettacolo hanno postato sui propri social messaggi di sensibilizzazione sul tema. A cominciare da Caterina Balivo, che su Instagram ha scritto: «88 donne al giorno sono vittime di violenza. 94 femminicidi commessi nel 2019. Contro la violenza sulle donne servono pene certe. Ma, soprattutto, serve un'educazione collettiva. Questo pomeriggio a Vieni da Me racconteremo la storia di una donna che ha trovato il coraggio di lasciare e denunciare il marito violento. L'amore non lascia lividi. Denunciate ogni violenza, sia fisica o psicologica. Denunciate. Non siete sole».


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Elena Santarelli ha invece scelto di postare una foto di suo marito, Bernardo Corradi, anche lui impegnato in una campagna di sensibilizzazione: «No alla violenza sulle donne. Io sono fortunata ad avere un uomo che mi ha sempre accarezzato e che Tutti giorni ama me e i miei bambini con rispetto, onorando la parola "amore"». Ironica come al solito Valeria Marini: «Se mai abbasserò la testa, sarà solo per ammirare le mie scarpe. No alla violenza sulle donne».

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Francesca Michielin ha scritto: «Per chi si ricorda di questo giorno ogni giorno». Andrea Delogu solleva invece un'altra questione molto importante: «I centri antiviolenza sono a rischio chiusura, i fondi nazionali non vengono stanziati. Nel 2018, le Regioni ne hanno erogato solo lo 0.39% secondo il monitoraggio di ActionAid Italia che lancia la campagna #closed4women. La violenza sulle donne non va affrontata come un'emergenza, da un punto di vista normativo e punitivo ma è una questione che ha a che fare con il modo in cui costruiamo la nostra società». 

 
 
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Il Messaggero