Tecnologia, una delle migliori università d'Europa assume solo donne

L'università di Eindhoven
Ancora poche le donne nella tecnologia, un gap che si colmerà tra più di cento anni. Un allarme lanciato dalle esperte che avvertono: avanti così e il futuro...

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Ancora poche le donne nella tecnologia, un gap che si colmerà tra più di cento anni. Un allarme lanciato dalle esperte che avvertono: avanti così e il futuro sarà disegnato dagli uomini. All'università tecnica di Eindhoven, nei Paesi Bassi, provano a combattere «i pregiudizi di genere» e ad accelerare i tempi per raggiungere. L'ateneo - uno dei più prestigiosi d'Europa in questo ambito - ha deciso di assumere solo donne.  É prevista una corsia preferenziale per le ingegnere lasciando per sei mesi solo alle candidate la possibilità di presentare domanda per i posti di lavoro da riempire all'interno dell'ateneo.

L'obiettivo
Già da questo mese gli uomini potranno accedere a un colloquio per un ruolo accademico solo se non emergeranno candidate femminili idonee entro sei mesi dalla pubblicazione del bando. Le donne che verranno assunte avranno a disposizione - come raccontato su The Guardian ed Elle -  anche un bonus di 100mila dollari da destinare al mentoring e alla ricerca. Il rettore Frank Baaijens si augura che il programma possa andare avanti per i prossimi cinque anni.
«Per noi la parità di trattamento e opportunità tra donne e uomini è fondamentale», ha spiegato, «ed è noto da tempo che una forza lavoro diversificata porta a strategie migliori, idee più creative e innovazione più rapida. Ecco perché per anni abbiamo adottato misure per aumentare la bassa percentuale di donne nel nostro staff accademico, ma stiamo procedendo troppo lentamente». L'obiettivo è di raggiungere almeno il 35% di quote rosa nel personale accademico. Al momento l'università conta 240 professori, 10000 studenti e 1150 studenti post-laurea.


Come riporta The Guardian, secondo le ultime statistiche circa tre quarti delle donne laureate in scienze, tecnologia, ingegneria e matematica trovano lavoro in questi settori dopo gli studi, 10 punti percentuali in meno rispetto al tasso di occupazione degli uomini con la stessa qualifica, e solo in cinque Paesi dell'Unione Europea le donne scienziate sono una compagine superiore rispetto ai colleghi maschi, ovvero la Lituania (57% donne), Bulgaria e Lettonia (entrambi il 53%), Portogallo (51%) e Danimarca (poco più del 50% ) con una media continentale del 41%.
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Il Messaggero