«La vita Sotto il Turbante», ossia la solidarietà tra le donne malate di tumore e quelle in carcere. Sono state le detenute, dopo lo studio di un modello...
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Tumore al seno, la ricerca per combattere la caduta dei capelli anche dopo la cura
Il turbante diventa così simbolo di una alleanza tra donne malate e donne detenute e anche di integrazione sociale. Commissionando i turbanti a Sartoria SanVittore si potrà offrire da un lato lavoro a coloro che, pur lontane da casa, con il loro stipendio cercano di sostenere il bilancio familiare. L'iniziativa, che debutterà l'11 giugno a Palazzo Marino, grazie all'attenzione dell'assessorato alla politiche sociali, ha ottenuto il patrocinio del Comune di Milano e della Camera Penale milanese e verrà presentata in altri luoghi della città: il 26 giugno all'Istituto dei Tumori e l'11 luglio nel carcere di San Vittore. Anche dopo l'estate ci saranno altri eventi. E poiché è una storia di solidarietà femminile, il progetto ha visto anche la collaborazione di Marianna Tomaselli, l'illustratrice che per l'occasione ha disegnato manifesti e locandine, di Martina, giovane paziente che ha voluto posare per qualche foto con i turbanti dando una lezione di forza e coraggio e anche di Martina Hamdy, Camilla Bianconi e Ilaria Fratoni, volti di Mediaset, e della food blogger Siham Lamoudni, che sfileranno indossando questi accessori. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero