Una fisica e una zoologa saranno ricordate nelle strade di Roma

La zoologa Enrica Calabresi
Il coraggio di due donne sarà ricordato sulle strade di Roma: una fisica e una zoologa. Rifiutarono di firmare il Manifesto della Razza e a loro verranno intitolate due...

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Il coraggio di due donne sarà ricordato sulle strade di Roma: una fisica e una zoologa. Rifiutarono di firmare il Manifesto della Razza e a loro verranno intitolate due vie. La sindaca Raggi ha deciso di eliminare dalla toponomastica chi quel Manifesto lo firmò: spariranno così via e largo Arturo Donaggio e via Edoardo Zavattari. La memoria di tre scienziati sostituirà la loro, quella del medico Mario Carrara, della fisica Nella Mortara e della zoologa Enrica Calabresi.

Nella Mortara, laurea in fisica all'università di Roma nel 1916, è stata l'unica donna ad aver mai lavorato nell'istituto di Enrico Fermi, in via Panisperna. In seguito alle leggi razziali, Nella venne radiata dall'università e da tutte le associazioni scientifiche di cui era membro. 
Enrica Calabresi è stata una zoologa e docente italiana di Entomologia agraria, di origine ebraica. Nel gennaio del 1944 fu arrestata nella sua casa di Firenze. Sapeva che da lì sarebbe stata deportata al lager di sterminio di Auschwitz. Si sottrasse a quel destino ingoiando un veleno che da tempo portava sempre con sé. 

I tre scienziati sono stati scelti attraverso un percorso a cui hanno partecipato cittadini e studenti. 

Le strade italiane al maschile

Un bel traguardo, le due strade intitolate a due donne. Solo il 4 per cento delle vie in tutta Italia le ricorda, il resto delle strade è una questione da uomini.  
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Il Messaggero