«Sono sicura che tra cinque anni farò un lavoro che ancora non esiste. What next?». Cosa verrà dopo? Il segreto di Silvia Vianello è una semplice...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
GLI OSTACOLI
«Ne incontro tutti i giorni, per una donna sono di più. Ma riuscire a trasformare le difficoltà in occasioni è il punto di svolta. I giorni più tristi sono stati i più fenomenali. Gran parte della mia vita l’ho trascorsa fuori dall’Italia: le opportunità all’estero sono più grandi per le donne. In Italia c’è un innegabile gap salariale, pretendevano sempre di pagarmi meno dei miei pari grado uomini. Non è così negli Stati Uniti e in tanti altri paesi. In Italia mi sono sentita dire a volte che non potevo partecipare a determinati tavoli perché ero figlia di nessuno, non avevo protezioni. All’estero non ho incontrato questi pregiudizi, conta solo quello che sai fare e il risultato che porti».
LA TECNOLOGIA
Classe 1979, laurea in Economia, Silvia Vianello ha insegnato alla Bocconi, è stata visiting professor alla Rice University di Houston, all’Università San Gallo in Svizzera e all’Essec di Parigi. Adesso dirige l’Innovation center SPJain School of Global Management di Dubai, una delle più celebri business school del mondo ed è partner BDB, un network che aiuta le aziende ad affermarsi all’estero. «Nel mondo della tecnologia l’essere donna mi ha aiutata, all’inizio sono tutti scettici. Ma se poi parli e dimostri di saperne più di loro, c’è l’effetto sorpresa che alla fine diventa un punto di forza».
L’AUTOSTIMA
«Faccio anche coaching individuale e riscontro nelle donne dei paesi più diversi, tutte laureate, una mancanza importante di autostima. Non si rendono conto di cosa hanno in mano e non hanno più la capacità di sognare. È come se rinunciassero ai loro sogni perché si lasciano condizionare negativamente dall’esterno. Lo ripeto sempre alle studentesse: tra il sogno e la realtà manca una singola decisione che dovete prendere. Lasciare il fidanzato, lasciare il posto fisso o qualsiasi altra cosa che può fermarvi. E poi invito tutti i ragazzi a diventare cittadini globali, quando conosci le diverse culture ti sembra di non avere più paura». In Italia in questo momento ce n’è tanta. «L’Italia ha perso la voglia di primeggiare, di sentirsi tra le prime potenze mondiale. Si preferisce essere pessimisti e lamentosi».
IL LAVORO
«Su Linkedin ho lanciato un progetto che si chiama #unlavoropertutti, che mette a disposizione borse di studio per i giovani.
Il Messaggero