Segnali stradali al femminile, sagome di donne sui cartelli dei passaggi pedonali

Segnali stradali al femminile, sagome di donne sui cartelli dei passaggi pedonali
Segnali stradali al femminile, sagome di donne di ogni età sui cartelli dei passaggi pedonali.  Accade a Ginevra che nell'ambito della sua politica per la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Segnali stradali al femminile, sagome di donne di ogni età sui cartelli dei passaggi pedonali.  Accade a Ginevra che nell'ambito della sua politica per la promozione dell'uguaglianza e contro le discriminazioni Lgbtiq ha deciso di trasformare la metà dei cartelli stradali con nuove versioni al femminile del segnale di attraversamento. I tradizionali omini sui cartelli avranno sembianze femminili per far riflettere sul ruolo delle donne nella società.


Quote rosa nella metro a Milano: «Intitoliamo le fermate a donne illustri»

Si tratta della prima iniziativa del genere in Svizzera.
«L'obiettivo - ha spiegato la sindaca sabrine Salerno - è quello di mostrare che la società è in evoluzione e che occorre riflettere sul ruolo delle donne nello spazio pubblico». Metà dei cartelli esistenti in città (250 su 500) saranno modificati con le sei nuove versioni sviluppate nell'ambito del progetto. Raffigurano, ad esempio, una donna incinta, una signora anziana e una coppia di donne. Il costo dell'operazione - riporta Rsi News - ammonta a 56mila franchi, interamente a carico del comune. Il progetto è legato al piano d'azione comunale contro il sessismo e le molestie nello spazio pubblico.

I nomi delle strade? Tutti di uomini. La mappa della misoginia nelle città italiane
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero