«Un piccolo passo nella storia della tutela delle pari opportunità del Paese, irreversibile». La ministra delle Pari opportunità e della famiglia ...
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La commissione
Il decreto, approvato ieri - con la sola astensione del centrodestra - dalla Commissione Affari costituzionali dopo la Camera verrà discusso in Senato. «È un primo traguardo importante - ha affermato il relatore Marco Di Maio, capogruppo di Italia Viva in Commissione Affari costituzionali alla Camera - per completare un'operazione che è prima di tutto di civiltà e rappresentanza democratica. Imporre la doppia preferenza nelle elezioni regionali significa dare una opportunità in più agli elettori e un'occasione in più alle donne per farsi sentire». «Avremmo preferito non ci fosse bisogno di questo intervento del Governo e del parlamento, ma la ministra Elena Bonetti e il presidente Conte non potevano fare diversamente dopo anche la diffida inviata alla Regione Puglia è caduta come lettera morta. Con un inspiegabile immobilismo delle istituzioni pugliesi».Dunque anche in Puglia, a settembre, si voterà per la prima volta con la doppia preferenza di genere ma le polemiche continuano dopo che ieri la prefetta di Bari, Antonella Bellomo, nominata dal governo commissaria straordinaria per la modifica delle legge elettorale pugliese, ha firmato il decreto.
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Il Messaggero